La globalizzazione rende sempre meno sostenibili strategie focalizzate sul mercato locale o nazionale. In alcuni settori l’evoluzione tecnologica sta modificando radicalmente le regole competitive. La pressione concorrenziale e la domanda sempre più esigente in settori maturi rendono necessarie strutture organizzative più articolate in cui far coesistere competenze specialistiche e manageriali. La visione, l’intuito, la conoscenza del mercato dell’imprenditore non sono più sufficienti. I cambiamenti rendono necessario rivedere formule imprenditoriali consolidate, anche quelle che hanno dato in passato buoni risultati. In alcuni casi per la stessa sopravvivenza dell’impresa è indispensabile una radicale ridefinizione della strategia aziendale partendo da un processo di formulazione della strategia esplicito e condiviso, il cui primo passo è il check-up strategico.
Gli obbiettivi del check-up strategico.
La strategia è definita come “insieme coordinato di obbiettivi di lungo periodo e di politiche attraverso le quali l’impresa mira a conseguire un vantaggio competitivo”. Il processo di formulazione della strategia è suddivisibile in 5 fasi.
1) Analisi dell’ambiente competitivo;
2) Analisi delle risorse e delle competenze interne;
3) Valutazione della attuale strategia;
4) Definizione degli obbiettivi strategici dell’impresa;
5) Realizzazione della strategia.
Questo articolo riguarda in particolare i primi tre dei punti sopra indicati. L’obbiettivo del check-up è una analisi della attuale posizione strategica dell’impresa ed in particolare una valutazione di coerenza tra scelte strategiche, ambiente competitivo, risorse e competenze presenti nell’impresa. Si presuppone che gli obbiettivi strategici di lungo periodo vengano definiti in una fase successiva alla fase di analisi, anche sulla base dei risultati del check-up. Analogamente il check-up non mira a definire le modalità di realizzazione della strategia : obbiettivi operativi, responsabilità, sistemi di controllo etc.