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Le strategie di bassi costi , differenziazione, focalizzazione, vengono attuate attraverso una una serie di attività aziendali : progettazione, produzione, vendita, distribuzione etc.
Ciascuna di queste attività contribuisce a determinare la posizione di costo relativa dell’impresa e/o può essere un elemento di differenziazione.
Bassi costi possono per esempio derivare dalla progettazione dei prodotti, da un processo produttivo particolarmente efficiente, da un sistema di distribuzione più economico.
Il posizionamento dell’impresa ed il confronto con i concorrenti impone però una analisi della posizione competitiva aziendale: occorre ad esempio valutare la posizione dell’impresa relativamente ai costi da un lato ed alle variabili competitive individuate come critiche nel contesto competitivo di riferimento dall’altro. In questo modosi puo evidenziare punti di forza e di debolezza dell’impresa e dei suoi concorrenti.
Leadership di costo.
Scegliendo una strategia di costo una impresa si pone l’obbiettivo di essere il produttore a più basso costo nel proprio mercato o segmento di mercato. Costi unitari più bassi si traducono in minori prezzi di vendita e/o margini più elevati. Il grado di differenziazione o, se vogliamo, la qualità dei prodotti, deve comunque essere confrontabile con quella di concorrenti perché altrimenti il valore per l’acquirente creato dal minor prezzo verrebbe annullato dallo scarso livello di qualità/differenziazione.
Una volta analizzato l’ambiente competitivo, il chek-up deve mirare ad una valutazione della attuale posizione dell’impresa relativamente ai propri concorrenti. In altre parole è necessario capire quale è la posizione relativa dell’impresa nel settore in relazione all’insieme di vincoli ed opportunità offerto dal contesto competitivo e rispetto alla posizione dei concorrenti.
L’analisi va centrata su vantaggi e svantaggi competitivi dell’impresa.
Il check-up deve partire necessariamente da una comprensione del settore o, in termini più generali, dell’ambiente competitivo in cui l’impresa si trova ad operare. L’analisi dell’ambiente competitivo consente di definire opportunità e minacce rispetto alle quali valutare qualità ed efficacia della strategia seguita; serve inoltre a chiarire quali sono i meccanismi competitivi operanti nel settore.
Un consolidato modello di analisi dell’ambiente competitivo individua in 5 componenti strutturali del settore le forze che condizionano a competizione fra le imprese.
Questa fase di ricerca ed elaborazione delle informazioni è indispensabile nel momento in cui un’azienda voglia sviluppare un piano d’azione capace di ridurre i rischi e sfruttare al massimo ogni opportunità:
Il passo successivo alla decisione di effettuare una penetrazione commerciale o un investimento produttivo in un Paese africano è l’organizzazione strutturale, burocratica procedurale, amministrativa e logistica. A fronte di tanti obblighi ed il rischio di commettere errori , i team di professionisti esperti nelle varie materie legali, fiscali, tributarie, che interagiscono e cooperano con la mia attività di base, rendono un supporto di assistenza complessiva sulle seguenti tematiche nel mercato prescelto :
Servizi commerciali alle società Italiane verso l’Africa
In quasi 18 anni di attività professionale, abbiamo sviluppato, attraverso missioni dirette su specifici mercati africani, una rete di contatti e rapporti di collaborazione sia con Enti Istituzionali che con professionisti di lingua italiana residenti localmente.
I Paesi ad oggi coperti con presenza di team specializzati nelle varie tematiche d’investimento sono i seguenti:
www.omniafora.com
Si tratta dell’ultima fase del processo di attività che porta ad una penetrazione commerciale o investimento produttivo. Ottenuto tutto il materiale d’analisi, studio di fattibilità, ricerca di mercato, leve finanziarie, analisi di comparazione fra Paesi/aree/location si è in grado di sviluppare un documento che contenga
- obiettivi
- azioni
- risorse
- costi
- tempistiche